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L’estrazione gas di scisto, la morte del pianeta un pozzo alla volta
8/3/2011
Azioni per Salvare il Pianeta
8209  views
  Locazione: Usa, Francia
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Estrazione Gas di Scisto. Ormai l’era del petrolio si avvia frettolosamente alla conclusione. Non rimangono certo altri 50 anni di riserve petrolifere a costi ammissibili davanti a noi e quindi si sta correndo ai ripari. Energia eolica? Geotermica? Solare a concentrazione? Nucleare a fusione? Nulla di tutto questo. Bensì si pensa di raschiare il fondo del barile ricercando giacimenti di fonti FOSSILI DI BASSISSIMA QUALITA’.

La ricerca del gas di scisto dal sottosuolo è molto invasiva, in quanto prevede l’iniezione sotterranea di acqua, sabbia e diversi veleni chimici ad alta pressione allo scopo di frantumare le rocce sotterranee fluidificare i bitumi presenti ed estrarre il gas di scisto (Shale Gas) con potenziali gravissimi per la salute dell’uomo e per l’ambiente dovuti alla contaminazione delle falde idriche, all’inquinamento dell’aria ed il trattamento del materiale di scarto.

Non si tratta quindi di gas di prima qualità, "gas naturale" o una promessa energetica per un futuro pulito come alcuni come in Francia e negli USA sostengono. Secondo la stessa Shell, l’EROEI, cioè il rapporto tra l’energia ottenuta e l’energia investita, degli scisti bituminosi è compreso tra 3 e 4, un valore assolutamente miserabile per una fonte energetica ad inizio sfruttamento.

Per fare un raffronto, l’EROEI dell’eolico è 25.

Fa storia il caso di un agricoltore americano Josh Fox che insospettito dal favorevole business, invece di accettare l’offerta di 100 mila dollari per l’affitto del proprio appezzamento di terra ha iniziato a girare gli Stati Uniti per capire che cosa ci fosse dietro e che cosa succedesse a chi aveva accettato un’offerta simile alla sua. Ha scoperto un disastro ambientale di proporzioni immani assolutamente tenuto nascosto alla maggior parte degli americani. Falde acquifere inquinate, acqua che si incendia direttamente dal rubinetto, contaminazioni radioattive, morie in massa di pesci e uccelli, aumento dei casi di cancro tra la popolazione residente nei pressi dei pozzi di estrazione.

Qui sotto il link VIDEO da vedere assolutamente del documentario di Josh Fox.


  [Foto]




 [Video]

 
Video-trailer del documentario diretto da Josh Fox  
 
 


REPORTAGE
 
L’estrazione gas di scisto, la morte del pianeta un pozzo alla volta
 
posted on 3/8/2011 at 10:55


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Aggiornamento sul gas di scisto negli USA: Secondo gli ultimi dati della Banca Mondiale, resi noti in anteprima da Reuters, l’anno scorso la quantità di gas bruciata senza alcun filtro nei pozzi di estrazione di tutto il mondo è cresciuta del 4,5%. La parola che spiega cosa stia succedendo non è, almeno questa volta, “fracking” ma è “flaring“.

La prima, ormai la conosciamo, indica la tecnica utilizzata per estrarre il gas di scisto dalle rocce in cui è intrappolato: si pompa acqua addizionata di sabbia e sostanze chimiche ad alta pressione nel giacimento per rompere la roccia e liberare il gas. E si inquina la falda acquifera, oltre a causare (forse, ancora è da dimostrare) microterremoti nell’area di estrazione.

La seconda, il flaring, indica l’usanza di bruciare il gas sporco in eccesso che esce dal giacimento mentre si estrae il metano intrappolato nelle rocce. Per mantenere la pressione costante, ed evitare esplosioni, si manda alla fiamma pilota il gas in maniera molto simile a quanto è stato fatto a bordo della piattaforma Total Elgin, nel Mare del Nord, per evitare che saltasse in aria a causa della enorme perdita di gas verificatasi un mese e mezzo fa.

I dati della Banca Mondiale dicono che nel 2011, nei soli Stati Uniti, sono stati bruciati con la tecnica del flaring tanti metri cubi di gas quanti ne consuma la Danimarca in un anno per coprire il suo fabbisogno nazionale. E in Danimarca fa freddo. Questo ha portato l’America all’interno della assai poco invidiabile top ten dei “Flaring States“, insieme ad altri Stati già da tempo presenti come la Russia, la Nigeria e l’Iraq.

Fonte: www.greenstyle.it/stati-uniti-lo-shale-gas-sta-facendo-aumentare-linquinamento-9252.html
 
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