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Nome: giuseppe tavella
Su di me: Docente di Elettronica, ricercatore nel campo delle Energie Rinnovabili mi occupo da molti anni di fotovoltaico, solare termico e geotermia a bassa entalpia. Viaggio da sempre con uno scooter elettric...
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Interessi: Lo studio Green Technology offre un servizio di consulenza mirato all’integrazione delle diverse tecnologie ecologiche insieme ad uno studio delle soluzioni green più adatte alle esigenze specifiche d...
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Locazione attività: IT, Veneto - Vicenza
Nome attività:
Green Technology
Descrizione attività: Studio di consulenza Energie Rinnovabili, in particolare geotermia a bassa temperatura (scambiatori verticali, orizzontali, a spirale etc), solare termico (per la produzione di acqua calda e riscaldam...
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Informazioni di contatto: Via Monte Pasubio n.25 Vicenza
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Profilo completo [ vedi ] |
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3/10/2011
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Azioni per Salvare il Pianeta
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Quali le responsabilità ambientali di Wall Street nei confronti della continua distruzione delle foreste, dell’inquinamento della terra e dell’aria, dell’aumento della povertà e della fame nel mondo? Che cosa sta succedendo oltre oceano? Siamo difronte all’autunno americano proprio come la primavera araba? Difficile dirlo ora ma settembre 2011 sarà ricordato come un mese piuttosto attivo sul fronte progressista:
- le proteste contro l'approvazione dell'oleodotto Keyston XL dalle Tar Sands del Canada agli Stati Uniti capeggiato da Bill McKibben, 350 e Tar Sands Action
- la coalizione capeggiata da Al Gore per la promozione dell’evidenza del riscaldamento globale e la lotta contro la sistematica opera informativa volta alla sua negazione
- il movimento OccupyWallStreet per la moralizzazione del sistema finanziario globale e la lotta ai super profitti di chi distrugge il pianeta
- il movimento 350 con il rally "Pianeta in Movimento"
Le pagine dei green blogs di tutto il mondo e anche di HowToBeGreen sono piene di esempi di come le lobby energetiche, della carne, dell’olio di palma, della carte, del legno (...) sovvertano in ogni dove il processo democratico, di eguaglianza e di sostenibilità in quasi tutti gli stati del mondo, specie negli USA. Per fare un esempio basta pensare alle attività dei Koch Brothers (qui da noi poco conosciuto) contrapposti in ogni modo a qualsiasi vincolo ambientale da imporre alle aziende, la continuazione assurda delle sovvenzioni all’industria petrolifera che mantiene profitti a livello record e ai sporchi trucchi perpetuati per incoraggiare la negazione delle evidenze scientifiche dell’esistenza stessa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale (posizione sostenuta dai Repubblicani).
Il governo più forte ed influente del mondo, ovvero quello degli Stati Uniti, è completamente nelle mani delle multinazionali con scopi ed interessi corporativi e di governo perfettamente in linea con le linee guida del fascismo di quasi un secolo fa.
E al di là della relazione fra la enorme e crescente disuguaglianza di ricchezza che consegue a quanto detto sopra, la disoccupazione dilagante è un sottoprodotto del sistematico smantellamento della base produttiva di ogni stato con il pretesto ideologico di assolutismo del libero mercato e la globalizzazione neoliberista, un sistema economico scollegato dal luogo e dalle persone.
Le parole d’ordine devono essere ri-localizzazione e ri-regionalizzazione delle economie locali, con un focus primario alle esigenze interne delle comunità e solo DOPO per le esportazioni etc.
Questo è esattamente quello che non vuole il "mondo di Wall Street", un mondo parallelo a quello reale in cui la forza dei profitti a qualunque costo viene prima di tutto: prima dell’ambiente, prima delle democrazie e prima della dignità umana.
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REPORTAGE
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Le responsabilità ambientali di Wall Street
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posted on 10/3/2011 at 11:39
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Il "profitto a tutti i costi" è la vera arma di distruzione di massa. In nome del profitto tutto è lecito, qualsiasi cosa. Non esiste una legge che ponga un limite al profitto. Anzi.
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#OccupyWallStreet penso sia la prima e la più importante (soprattutto a livello simbolico) forma di protesta contro il sistema capitalista e finanziario globale.
Il pianeta Terra è sottoposto ad una pressione immane ed a un inquinamento mostruoso non per la necessità di sfamare tutti gli esseri viventi ma per sovra alimentarne fino all’estremo solo una piccola parte mantenendo in estrema povertà l’altra.
Vista dall’alto la situazione attuale non ha futuro.
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