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Nome: giuseppe tavella
Su di me: Docente di Elettronica, ricercatore nel campo delle Energie Rinnovabili mi occupo da molti anni di fotovoltaico, solare termico e geotermia a bassa entalpia. Viaggio da sempre con uno scooter elettric...
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Interessi: Lo studio Green Technology offre un servizio di consulenza mirato all’integrazione delle diverse tecnologie ecologiche insieme ad uno studio delle soluzioni green più adatte alle esigenze specifiche d...
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Locazione attività: IT, Veneto - Vicenza
Nome attività:
Green Technology
Descrizione attività: Studio di consulenza Energie Rinnovabili, in particolare geotermia a bassa temperatura (scambiatori verticali, orizzontali, a spirale etc), solare termico (per la produzione di acqua calda e riscaldam...
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Informazioni di contatto: Via Monte Pasubio n.25 Vicenza
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Profilo completo [ vedi ] |
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30/11/2010
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Stile di Vita Green Living
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Locazione:
Il nostro mondo
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La parola energia è sempre più di moda in questi ultimi anni. Del resto qualsiasi nostra azione quotidiana, anche la più banale, richiede una certa quantità di energia. Ad esempio uno spostamento in macchina, la nostra giornata di lavoro, un caffè al bar, una corsa in metropolitana e persino dell’acqua fresca durante il periodo estivo. Qualsiasi cosa è dimensionalmente legato all’energia.
Qual’è il motivo per cui se ne parla così tanto? E’ forse per una crescente sensibilità delle persone difronte all’inesorabile declino ambientale del nostro habitat? E’ forse per opportunismo (fare soldi per distruggere e poi per salvare il mondo)? Difficile dirlo. Molto probabilmente è un insieme di tutto ciò. Ma la cosa più importante è iniziare a porsi la domanda.
Educare noi stessi ed i nostri figli ad azioni quotidiane intrise di una sorta di "moralità ambientale" o "consapevolezza ambientale", dotarsi di tecnologie utilizzanti fonti di energia solare, eolica e geotermica per la produzione domestica di energia elettrica e termica, scegliere autoveicoli a bassissimo consumo di carburante (motorizzazione ibrida endotermica ed elettrica) ed optare per tecnologie per il risparmio energetico (lampade ed elettrodomestici a basso consumo ed isolamenti per le dispersioni termiche) possa alimentare virtuosamente il nuovo Green Business. Un business per una volta con il segno +.
Soltanto perseverando sulla giusta direzione si potrà finalmente parlare di una cultura dell’energia: capire cos’è, come si produce, quali sono i reali costi a carico dell’ambiente e dell’uomo ed imparare a rispettare ogni singolo processo che utilizzi energia. Non vi può essere produzione di energia da fonte rinnovabile senza un razionale risparmio energetico. Se la spinta per una nuova necessità ambientale verrà dal cuore delle persone e ci si slegherà sempre più dalla logica del profitto e del ritorno economico come unico indicatore della validità di una scelta rispetto ad un’altra allora otterremo un percepibile CAMBIAMENTO DURATURO (vedi http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=285).
I segnali ci sono ma non bastano. Occorre imprimere una sterzata ulteriore e cambiare direzione: maggiore informazione e maggiore consapevolezza. Parlare al cuore e alle menti dei più piccoli, loro sono il futuro! Essere d’esempio per gli altri. Gandhi scrisse: sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.
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REPORTAGE
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Una nuova cultura dell’energia è possibile?
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posted on 11/30/2010 at 14:59
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Bel reportage :) condivido il fatto di parlare di una nuova cultura, questa imperante ha dimostrato tutti i suoi segni di decadimento, occorre sostituirla con una nuova ideologia di rispetto e amore per la terra e i suoi abitanti. Dobbiamo fare tutto quello che è in nostro potere per cambiare lo stato delle cose. Riciclo, riduzione, riuso... le cose hanno un’anima nuova. Il sole è una fonte di energia potente e pulita. Salviamo la Terra!
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Gentile Irene.. non c’è altra via che ripensare le basi e le fondamenta stesse su cui si erge la nostra società.. in primis il consumismo di massa.. (vedi questo link e soprattutto il video: http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=311). Ecco perchè bisogna iniziare una lenta ma efficace rivoluzione culturale in merito al ripensamento del valore stesso dell’energia.. perchè nulla si muove, si può avere o si può fare senza di essa. Attualmente l’energia nel mondo è vista come "carne da macello" ovvero: "mi serve e quindi devo averla a TUTTI i costi". Non importa nulla di conseguenza se distruggo e inquino il mondo per ottenerla... ma conta soltanto il risultato: averla a disposizione e poterla utilizzare. Dobbiamo cambiare strada e la prima vera rivoluzione che dobbiamo attuare è culturale. Ripensare il senso delle cose.
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Sono d’accordissimo con Lei Giuseppe. Ho la sua stessa visione sull’argomento. Partire da se stessi è importante, cambiare è importante, pensare che non possiamo nè dobbiamo essere egoisti è importante.
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