Nome: Alessandro Furiato
Su di me: Redazione di HowToBeGreen - Esperto in tecnologie a basso impatto ambientale, consulente.
Interessi: Amo viaggiare nel mondo alla ricerca di soluzioni per molti dei problemi energetici che affliggono il pianeta
Vivo a: IT, vicenza
Specializzazione:: Perito elettrotecnico
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4/1/2012
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Riduzione Riscaldamento Globale
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La produzione mondiale di carbone. Nella lotta contro il riscaldamento globale e la destabilizzazione del clima, il carbone è il nemico numero 1. Non solo produce più CO2 per unità di energia rispetto ad altre fonti di energia tradizionali, ma è anche un grande colpevole quando si tratta di inquinamento in termini di smog e mercurio.
Purtroppo, la lenta crescita nella domanda di carbone in molte parti del mondo è più che compensata dall’esplosione della domanda in Asia, in particolare la Cina. Come si può vedere nella foto (realizzata dalla Energy Information Administration degli Stati Uniti), la Cina deve essere parte integrante di qualsiasi soluzione volta alla riduzione del riscaldamento globale collegata alla produzione di carbone.
La domanda mondiale di carbone è quasi raddoppiata dal 1980, trainata da un aumento in Asia, dove la domanda è aumentata di ben oltre il 400 percento dal 1980-2010. Ad ogni modo la domanda asiatica di carbone è dominata dalla Cina e la domanda cinese di carbone è aumentata di quasi cinque volte tra il 1980-2010 corrispondente a circa il 73 percento dei consumi asiatici ed equivalenti a quasi la metà del consumo di carbone a livello globale nel 2010.
Nord America. Nord America è la seconda più grande produttrice di carbone al mondo con consumi che rappresentano circa il 15 percento della produzione globale nel 2010. Mentre il Nord America la produzione di carbone è aumentato del 34% dal 1980, la produzione corrente è stata all’incirca la stessa del 2000.
Europa. La quota di mercato del carbone in Europa è diminuita, ed è pari al 9 percento della produzione mondiale nel 2010, in calo del 32 percento rispetto i valori del 1980. Tuttavia l’Europa è la terza più grande produttrice di carbone al mondo. La produzione europea è diminuita del 37 percento dal 1991. La Germania è in cima alla produzione europea di carbone con quasi il 28 percento del totale nel 2010, ma la produzione tedesca è scesa di circa il 48 percento dal 1991. Nel Regno Unito la produzione di carbone è scesa dell’86 percento dal 1980.
Ex Unione Sovietica. La produzione di carbone nei paesi dell’ex Unione Sovietica ha raggiunto il picco nel 1990 ed è scesa del 31 percento dal 1980. La quota attuale di produzione mondiale di carbone per l’ex Unione Sovietica è pari al 7 percento ed è scesa del 19 percento dai valori del 1980. Nel 2010, la Russia si attestava con i 66 percento di produzione, seguita dal Kazakhstan (22 percento) e Ucraina (11 percento).
Oceania. La produzione di carbone è aumentata di quasi quattro volte dal 1980. Nel 2010, l’Oceania si è attesta al 6 percento per quanto riguarda i consumi mondiali dei quali il 99 percento in Australia e il rimanente in Nuova Zelanda.
Africa. La produzione di carbone africano è un piccola quota rispetto agli altri continenti e nonostante un raddoppio della produzione di carbone tra il 1980 e il 2010 l’Africa rappresenta meno del 4 percento della produzione mondiale di carbone con il Sud Africa al 98 percento.
Centro e Sud America. la produzione di carbone a livello mondiale è pari all’1 percento con una quota di maggioranza per la Colombia pari all’83 percento.
Medio Oriente. L’Iran produce tutto il carbone del Medio Oriente. Il Medio Oriente è l’unica regione senza riserve di carbone degne di nota, pari infatti solo allo 0,02 percento della produzione mondiale.
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REPORTAGE
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Carbone: la produzione mondiale dal 1980 al 2010 regione per regione
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posted on 4/1/2012 at 13:21
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