Nome: Luca Segalla
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Commenti a reportage [
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8/2/2011
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Riciclo & Riutilizzo
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Locazione:
Supermercato - Italia
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Mi trovavo al supermercato a far la spesa e, come sempre più spesso accade, stavo cercando della verdura già tagliata, lavata e pronta per essere mangiata. Cos’ho visto finalmente? Delle bellissime vaschette piene di verdure in plastica biocompostabile! YES.
La plastica TRADIZIONALE. Come è super noto la plastica tradizionale (derivata dal petrolio) porta con sè diversi svantaggi: non è biodegradabile, non è creata con risorse rinnovabili e durante la produzione della stessa di utilizzano diversi prodotti chimici potenzialmente pericolosi per la salute umana.
La plastica BIOCOMPOSTABILE. Per poter essere essere definita tale deve rispondere a certi criteri. Il primo riguarda la velocità di decomposizione ovvero questa plastica deve decomporsi alla stessa velocità della carta, diventando al contempo materiale innocuo come l’acqua o la biomassa. Quindi in sostanza per essere smaltite queste plastiche devono decomporsi. Una di queste plastiche biocompostabili è la cosidetta PLA. La PLA è una plastica creata dall’amido di mais, il quale viene trasformato in un polimero, l’ingrediente principale dei materiali plastici. Tale polimero ha il nome di acido oolilattico, o PLA.
La plastica PLA viene stampata come una qualsiasi plastica tradizionale: per compressione, per inezione, per estrusione, termoformatura.
Quali sono i VANTAGGI delle plastiche biocompostabili PLA? - non ci sono sostanze chimiche durante la fase di produzione - per le sue qualità di decomposizione può essere utilizzato come compost - è creato con materiali rinnovabili - è duraturo - è l’ideale per le temperature fredde come quelle del freezer (cosa che non è la plastica tradizionale) - gli allergici al mais non corrono nessun pericolo perchè l’allergene viene distrutto durante il processo di fabbricazione
Gli SVANTAGGI invece sono minori: - non è una plastica molto resistente al caldo (quindi non ci saranno mai oggetti per il microonde di questo materiale) - non può essere riciclata ma può solo diventare compost per mezzo di decomposizione - i prodotti sottili e più duri come le posate possono cominciare a rompersi dopo 180 giorni.
Vi allego qualche foto scattata lo scorso weekend al supermercato.
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[Foto]
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[Video]
( Nessun video aggiunto ) |
REPORTAGE
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La verdura in vaschette di plastica biocompostabile
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posted on 2/8/2011 at 11:34
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La trovo una cosa importantissima.. non sopporto più andar a far la spesa e mettere la frutta o la verdura in busta di plastica che poi quando si sporcano di terra o altre cose non riesci nemmeno più a riciclarle. Spero in una rapida proliferazione della bioplastica in tutte le realtà di distribuzione. Avanti tutta!
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Ma sarà compostabile o biodegradabile? Se le ritrovo vi farò sapere...
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