Nome: Alessandro Furiato
Su di me: Redazione di HowToBeGreen - Esperto in tecnologie a basso impatto ambientale, consulente.
Interessi: Amo viaggiare nel mondo alla ricerca di soluzioni per molti dei problemi energetici che affliggono il pianeta
Vivo a: IT, vicenza
Specializzazione:: Perito elettrotecnico
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17/4/2012
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Risparmio Energetico
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Locazione:
Italia - Mondo
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Stand-by e consumi fantasma. La questione è molto semplice: è possibile ridurre significativamente la propria bolletta elettrica senza costosi investimenti soltanto grazie a virtuosi accorgimenti? Certo e la cosa che più è incredibile è QUANTA energia possiamo risparmiare.
Innanzitutto cerchiamo di capire il concetto di stand-by. Lo stand-by è uno stato di dormiveglia degli elettrodomestici, pensato dai progettisti per rendere sempre pronto l’elettrodomestico a comandi di accensione e utilizzo. Lo stand-by rappresenta quindi uno stato di inattività in cui comunque una certa quantità di energia elettrica è consumata nonostante il dispositivo sia apparentemente spento o inattivo. E questo vale per lo stereo, la televisione, un forno a microonde, una stampante, un computer portatile o fisso, uno schermo da pc, un hard-disk esterno, uno scanner, un alimentatore per laptop, un carica batteria dei cellulari etc. Tutti questi dispositivi, quanto sono collegati alla rete elettriche e NON stanno funzionando, consumano una quantità di energia elettrica che va da pochi Watt fino a qualche decina.
Allora uno può chiedersi: “e allora? Che differenza possono fare pochi Watt sulla bolletta?” La risposta è: una differenza enorme! Facciamo due calcoli prendendo ad esempio alcuni elettrodomestici che ho in casa di uso comune e valutiamone il consumo in stand-by:
Televisione LCD 40 pollici: 25 Watt Lettore DVD: 12 Watt Alimentatore per pc portatile: 2 Watt Computer portatile collegato alla rete: 4 Watt Stereo/lettore cd: 25 Watt Microonde: 7 Watt Stampante a getto inchiostro: 9 Watt Tosta pane: 8 Watt
Totale: 92 Watt
Quindi ipotizzando una media di 16 ore di stand-by al giorno (8 di utilizzo) fanno 92 W x 16h = 1472 Wattora al giorno pari a circa 30 centesimi di euro al giorno (valore in aumento). Moltiplicando per 365 giorni si ottiene un valore di quasi 110 Euro/anno. Ma, se consideriamo che nella realtà molti elettrodomestici non vengono utilizzati molto spesso.. la cifra raggiunge il raddoppio o va anche tranquillamente oltre.
La soluzione: acquistare delle ciabatte con interruttore ed abituarsi di spegnerle ogni qual volta necessario. Ad esempio: una ciabatta per il soggiorno (TV, stereo, lettore dvd etc), una ciabatta per lo studio (pc, stampanti, scanner etc), una ciabatta per la cucina (microonde, tosta pane, frullatori etc) e così via.
Aspetto ambientale: per alimentare i nostri elettrodomestici SPENTI nello stato di stand-by solo in Italia è necessaria una centrale elettrica a carbone. Risparmiare sulla propria bolletta significa quindi ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica e inquinanti in atmosfera.
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Da una puntata di report: Un semplice esempio di come risparmiare soldi sulla bolletta elettrica con semplici accorgimenti ed un piccolissimo investimento
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REPORTAGE
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Stand-by: come ridurre la propria bolletta elettrica fino al 25% a costo zero
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posted on 17/4/2012 at 13:09
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Dopo aver ipotizzato "una media di 16 ore di stand-by al giorno" l’autore parte per la tangente... "se consideriamo che nella realtà molti elettrodomestici non vengono utilizzati molto spesso.. la cifra raggiunge il raddoppio o va anche tranquillamente oltre" Ora se siamo partiti da 16 ore al giorno e raddoppiamo arriviamo a 32 ore al giorno... Di che giornate stiamo parlando? Mi piacerebbe anche sapere chi ha uno stereo che in stand by assorba 25 Watt: è una potenza che dissipa un calore sensibile direttamente a mano nuda, ma più di tutto vorrei far notare che molti possessori di decoder digitale terrestre non lo mettono mai in stand by e lo lasciano direttamente acceso. Per loro anche la ciabatta stand by rimarrebbe sempre accesa.
Personalmente credo che si debba trovare un qualche modo per responsabilizzare i bambini e i giovani, che passano molto tempo in casa e lasciano allegramente le luci accese. A cos’altro ci si può aggrappare per stimolarli che non sia la solita retorica ecologista, ma che li tocchi invece più da vicino?
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Sig. Fabio, la ringrazio per il suo commento anche se mi sembra un po’ forzatamente irrispettoso e le sue conclusioni sembrano al quanto vage e generiche. 1 punto: se lei rilegge il mio articolo il "raddoppio" è riferito alla cifra totale annua e la frase non è per nulla ambigua.
2 punto: le misure di potenza riferite nell’articolo, e quindi anche quella dello stereo, le ho effettuate personalmente (in modo assoluto e differenziale) utilizzando un contatore digitale di energia elettrica. Il mio stereo è un modello antiquato ed è di certo questa la causa di un consumo in stand-by decisamente sopra le righe. (a proposito di stereo vecchi in stand-by.. si guardi il video allegato).
3 punto: responsabilizzare i bambini e i giovani è un ottimo concetto (anche se piuttosto retorico), ma chi li sensibilizza? Gli insegnanti a scuola o piuttosto i genitori a CASA per mezzo di azioni concrete ed educative? Non so cosa lei intenda per "retorica ecologista" ma le assicuro che la stragrande maggioranza delle persone non sa nemmeno cosa sia lo stand-by, il consumo fantasma e soprattutto quanto incida in bolletta. Quindi, vista la visibilità che gli articoli hanno su questo social-network, sono certo di dare un contributo di conoscenza significativamente maggiore di zero.
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Sig. Alessandro, non se la prenda, mi sono riferito a "l’autore" non sapendo se l’avesse scritto lei o se l’avesse copiato da altre fonti come succede spesso sul web.
1) come fa a raddoppiare ("e oltre")la cifra calcolata se non raddoppia le ore? Raddoppia la potenza? Raddoppia gli apparecchi in stand by? La battuta sulla giornata di 32 ore era perché mi pareva evidente l’errore, invece visto che non è evidente ipotizziamo che io abbia un apparecchio che uso 8 ore al giorno, 16 ore di stand by. Se lo uso 4 ore al giorno lo stand by dura 20 ore, se non lo uso per nulla lo stand by dura 24 ore... Quindi anche se elimino tutto lo stand by di un apparecchio che non uso mai arrivo al massimo ad eliminare 24 ore di consumi, di più proprio non si può. Quindi dato che 24 è solo 1,5 volte 16 non potrò mai raddoppiare il risparmio che ottengo su 16 ore... Spero ora sia chiaro. 2) Per curiosità si tratta di uno stereo "classico" ad elementi separati o di un compatto? 3) Sono i genitori i primi a dover educare i bambini, ma io credo che l’onere di educare la nuova generazione ricada su tutti gli adulti, quindi anche su di me che figli miei non ne ho. Quel che intendo per retorica sono gli slogan su foreste, mari, fiumi, atmosfera che sui bambini nella mia esperienza non fanno presa. La ricompensa per la "fatica" è troppo lontana ed impalpabile mentre loro vivono nel qui ed ora con una prospettiva che arriva al massimo ai regali di Natale. Per spingerli a comportamenti ecologici o "consapevoli" che idee avete? Prendiamo dalla loro paghetta i soldi per le bollette? Mi sembra un po’ troppo crudo, mi sembra anche che sulle mogli non funzioni... ma se qualcuno ha provato e funziona...
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Riposta di un tecnico: quel che non c’è non si rompe e non ha bisogno di manutenzione, non inquina al termine del ciclo di vita... come pure non necessita di standby. La mia opinione è che tanta della tecnologia che usiamo non serve a niente. La decrescita dovrebbe cominciare razionalizzando quel che veramente non serve. Esempio: io la TV la odio e non ce l’ho più, e non ho più tutti gli apparecchietti ad essa connessi. Amen.
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