Nome: Vincenzo Uricchio
Su di me: Laureato in ingegneria elettronica, mi sono occupato di progettazione impiantistica e sicurezza, attualmente insegno e mi sono appassionato allo sviluppo di siti web con applicazioni php.
Interessi: Informatica, sviluppo siti web, fotografia
Vivo a: IT, Veneto/Vicenza
Specializzazione:: Ingegneria Elettronica
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29/3/2011
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Risparmio Energetico
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Ho letto con molto interesse le soluzioni proposte da monymony per risparmiare acqua potabile e ho pensato che potrebbe essere utile a qualcuno sapere che, a volte si possono adottare delle semplici soluzioni anche durante la costurzione degli impianti idrici. Per casa mia ne ho adottate principalmente due: 1) la prima è stata quella di adottare una tubazione aggiuntiva al normale impianto idrico per effettuare il ricircolo dell’acqua calda sanitaria e con una piccola pompa elettrica far transitare l’acqua fredda nella tubazione per svuotare l’impianto e riempirlo con acqua calda. Nel mio caso, avendo un accumulo da 300 litri con predisposizione per pannelli solari aziono la pompa solo quando necessario per 2 minuti, ma appena avrò completato l’impianto farò partire la pompa per 2 minuti ogni ora in modo da avere sempre acqua calda senza dover aspettare un’eternità. Questo tipo di impianto viene spesso adottato negli alberghi dove la richiesta di acqua deve essere servita al più presto per evitare danni economici.
2) il secondo metodo utilizzato per il risparmio dell’acqua, sempre partendo dalla costruzione, è stato quello di dotare l’impianto di una doppia tubazione per alimentare le cassette di scarico dei bagni. In tal modo con delle valvole posso fare entrare nelle cassette l’acqua potabile oppure quella della vasca di raccolta delle acque piovane. Pertanto la vasca viene sfruttata sia d’estate, per l’irrigazione del giardino, che d’inverno per le cassette di scarico. Se facciamo due conticini possiamo dire che il costo dell’impianto è lievitato di circa 1500 euro ma se sfruttiamo questo impianto per almeno 10 mesi all’anno abbiamo la seguente situazione. In famiglia siamo 3 persone che mediamente vanno in bagno 3 volte al giorno consumando 10 litri a testa per un totale di 90 litri al giorno e quindi 2700 litri al mese che per 10 mesi fanno 27000 litri. Il tutto tradotto in mc fa 27 mc risparmiati all’anno che per un costo di € 0,411401 al mc fanno cica 11 € di acqua all’anno, 6,65 € (0,246613€/mc) di fognatura e 11,95 € (0,442637 €/mc)di depurazione per un totale di circa 29,6 € all’anno che non sono molti ma possono anche fare la differenza tra un tipo di tariffa agevolata (fino a 108 mc/anno) con una tariffa base oppure con le eccedenze. Questo discorso assume tanto più valore quanto più numerosa è la famiglia. Spero di aver dato qualche idea a qualcuno che magari si accinge a costruire la sua casa. Ringrazio chi mi vorrà leggere e resto disponibile a richieste di chiarimenti e di critiche. Ciao a tutti.
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REPORTAGE
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Risparmiare acqua; ecco quello che ho fatto in casa mia
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posted on 3/29/2011 at 23:02
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Molto interessante e utile per davvero. Da notare che viviamo in un epoca in cui la determinante prevalente delle nostre azioni è quella del ritorno economico dell’investimento (o payback). In questa configurazione un intervento da 30 Euro l’anno sembra più un inezia perchè corrisponde ad un risparmio di denaro piuttosto esiguo e per la maggior parte di certo trascurabile. Se vivessimo in un epoca basata sulle risorse (e l’acqua è la più importante in assoluto) e non sul denaro tutto sarebbe diverso: non ci sarebbe casa o edificio senza questo tipo di soluzioni.
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Sono d’accordo sul discorso di sunbeppe. Faccio presente che noi pensiamo e agiamo ancora come se fossimo nell’era del ritorno economico (consumismo), ma in realtà non ci rendiamo conto che siamo già entrati nell’era basata sulle risorse (infatti chissà perchè qualcuno sta tentando di privatizzare l’acqua!). Di certo terrò conto di queste indicazioni per i prossimi progetti edilizi! Grazie
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volevo chiarire alcune cose su quello che ho detto finora. Per primo il sistema del ricircolo diventa più interessante se l’impianto idrico è riscaldato da pannelli solari per cui l’eventuale dispersione di calore viene compensata dal fatto che la temperatura generata dai pannelli solari è di gran lunga superiore a quella richiesta dal normale utilizzo di acqua calda sanitaria. Per quanto riguarda il recupero di acque piovane l’impianto realizzato è costituito da un polmone di 80 litri che evita la continua accensione della pompa sommersa che pertanto si accende per pochi istanti alcune volte al giorno. Appena ho un attimo di tempo faccio due foto e le posto. ciao a tutti
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E’ meglio inserire una linea in multistrato (o rame) ben isolata e una pompetta elettrica x il ricircolo o continuare a sprecare un piccola (ma nel tempo grandissima) quantità d’acqua? Chi lo sa. Come dice Fabio i conti sarebbero lunghi.
Se vivessimo in Africa (e non in condizioni di povertà) non ci porremmo nemmeno questa domanda.
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