Nome: Ambra Pigato
Su di me: Sono geometra e certificatore energetico, adoro stare in mezzo alla natura e agli animali.
Interessi: La famiglia che mi sto creando, il mio cane, le moto sportive, la politica, mangiare bene e stare in buona compagnia.
Vivo a: IT, Vicenza
Specializzazione:: Geometra e certificatore energetico
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28/4/2011
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Risparmio Energetico
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Ristrutturazione, riqualificazione, risparmio energetico e Piano Casa. Per Maison Architettare, progettare e riqualificare un EDIFICIO esistente, significa risparmiare energia con una tecnica di costruzione che utilizza materiali ecologici e fonti rinnovabili. Questo è possibile attraverso una progettazione oculata in cui, fin dalle prime fasi, noi progettisti consideriamo una serie di parametri che ci consentono di costruire edifici ad alto risparmio energetico e con un reale comfort ambientale.
Questa filosofia e questo metodo di lavoro, il recupero edilizio e la gestione del patrimonio, il risparmio energetico, l’efficienza energetica, non sono solo concetti astratti e buone pratiche da prontuario, ma sono la futura prima fonte di energia italiana, europea e mondiale!
Maison Architettare è convinta di questo e ha trovato conferma anche in occasione del seminario internazionale svoltosi il 14 marzo 2011 a Milano dal tema: “Applicazione della nuova Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) in Italia e nella UE”. L’incontro è stato organizzato dal Comitato Tecnico Italiano con interventi dei massimi esperti italiani ed europei sulla tematica trattata.
Il patrimonio edilizio italiano ha un’urgente bisogno di riqualificazione, tenendo conto che il 65% degli edifici esistenti ha più di 30 anni.
In Italia ci sono: - 11,6 milioni di edifici residenziali - 29,4 milioni di abitazioni di cui 5,4 milioni sono seconde e terze case, di cui solo l’1% sono nuove costruzioni.
Dobbiamo considerare anche: - 25.945 alberghi di cui il 52% sono stati realizzati negli anni 50-80 e il 21% prima del 1919 - 13.581 uffici pubblici - 51.904 scuole di cui il 65% sono state costruite fra gli anni ’50 e ’80.
Sapendo che quasi il 33% dell’energia consumata nel nostro paese è relativo ai consumi degli edifici e che con interventi semplici e veloci agli edifici si possono abbattere i consumi fino al 50% e oltre, si fa presto ad intuire il potenziale risparmio energetico che potrebbe derivare da interventi di recupero dell’esistente.
Questo argomento è ben noto al Governo italiano che da alcuni anni ha attivato politiche di incentivazione come ad esempio la detrazione fiscale del 36 % e del 55% (vedi precedente articolo http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=406), incentivi per la realizzazione di impianti da fonti di energie rinnovabili (vedi http://www.howtobegreen.eu/veronaenergy), incentivi a livello regionale e comunale.
La grande novità del momento è che anche la Regione Veneto ha prorogato e ampliato il Piano Casa, con la possibilità di operare ampliamenti a seguito di demolizione anche parziale di edifici, di realizzare ampliamenti nelle zone agricole a prescindere dai requisiti soggettivi del richiedente, di recuperare i sottotetti dei centri storici che spesso sono veri e propri volumi non utilizzati.
Riteniamo che anche nell’edilizia sia finita l’era del consumismo, dell’edificazione selvaggia e indiscriminata, la nuova era si manifesta nel recupero edilizio e nel risparmio energetico, il vero business, il miglior investimento a livello personale e sociale è la riqualificazione dell’esistente!
Dal punto di vista ambientale ed estetico, pensate molto semplicemente alla vostra città, quanti volumi edilizi vedete inutilizzati, quanti appartamenti e residenze chiuse, quandi edifici industriali abbandonati.. e ora immaginate come cambierebbe l’immagine del vostro Paese se questi volumi venissero recuperati, magari da Maison Architettare che reinventa i volumi adattandoli alle esigenze di oggi, con idee innovative e gusti raffinati.
Vedi anche: www.maisonarchitettare.it www.impiantienergierinnovabili.eu http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=6992:nuova-direttiva-epbd-lo-stato-di-applicazione-in-italia-e-in-ue&catid=1:latest-news&Itemid=50 http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=7220:veneto-proroga-del-piano-casa-fino-a-luglio-2013&catid=1:latest-news&Itemid=50 http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=7008:enea-piano-da-18-mld-per-riqualificare-4753-immobili&catid=1:latest-news&Itemid=50
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REPORTAGE
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Risparmio energetico e le opportunità offerte del Piano Casa
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posted on 4/28/2011 at 11:01
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Il Piano Casa, se attuato con criteri di buon senso, è sicuramente un’occasione: personalmente anch’io sto pensando di utilizzarlo. Ho però visto che non è integrabile con le agevolazioni nè del 36% nè tantomeno del 55%. Allego qui sotto la circolare dell’Agenzia delle Entrate del 4 Gennaio 2011. Putroppo quello che manca in Italia è un progetto energetico, ambientale e urbanistico a lungo termine, per cui spesso si propongono decreti, leggi, finanziamenti che appartengono all’iniziativa di qualcuno, ma non sono dentro ad un’idea "corale" e progettuale chiara e dal respiro lungo.
Con la risoluzione 4/E del 04/01/11, l’Agenzia delle Entrate a fatto chiarezza sulle agevolazioni che si possono ottenere nel caso in cui si faccia ricorso al "Piano Casa". è possibile usufruire della detrazione fiscale del 36% e 55% per gli interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione del manufatto, solo in caso di fedele ricostruzione, nel rispetto sia della sagoma che della volumetria preesistenti. Nel caso in cui si effettui, invece, una demolizione e ricostruzione con ampliamento dell’immobile, la detrazione non spetta poiché si identifica una “nuova costruzione”.
Infine, se si procede alla ristrutturazione senza demolizione dell’immobile e con ampliamento dello stesso, i benefici competono solo per la parte riguardante la parte preesistente poiché l’ampliamento configura una “nuova costruzione”.
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Sono perfettamente d’accordo con te, in totale sintonia!
In Italia manca un progetto energetico a lungo termine, manca una visione globale perché ci troviamo nella linea temporale di confine tra l’era del consumismo e l’era dell’uso consapevole delle risorse. Saremo noi a gettare le basi di questo nuovo modo di vivere!
Ci tengo a precisare che quasi sempre le forme di incentivazione statale non sono cumulabili e al cittadino viene data una serie di opportunità tra le quali scegliere la soluzione migliore.
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno!
Abbiamo delle agevolazioni economiche su interventi che desideriamo realizzare.
Il tuo commento arricchisce l’articolo e la conoscenza generale, ti ringrazio!
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