Ciao Beppe!
"Il Fatto Quotidiano" ospita articoli di molti autori e ogni autore ha una sua competenza, credibilità e oggettività, quindi non è "il fatto" a scrivere qualcosa di giusto o sbagliato, ma l’autore. Vanna Brocca non mi pare che metta lo stesso impegno di Bressanini nell’analizzare i fatti prima di esprimere la sua opinione...
- quanto è lecito trattare altri esseri senzienti come cavie da laboratorio?
Un cristiano ti direbbe che Dio ha messo l’uomo sopra le altre creature, invece io che non credo in una vita dopo la morte dico solo che per salvare la mia ragazza, mio fratello o un figlio di un amico non esiterei a portare un’intera specie di topi all’estinzione. Non uno o due animaletti... trovo incommensurabilmente più preziosa la vita mia o di un mio caro rispetto a quella di un animale.
- quanto posso fidarmi di un mercato (quello della vivisezione e test sugli animali) basato sulla logica del profitto economico?
Quanto di tutti gli altri mercati. Non fidarti affatto! Cerca le informazioni che ti consentono di farti un’idea personale. Io quando mi è impossibile chiedo ad amici che ritengo più addentro alla questione e se comunque non arrivo a formarmi un’opinione sospendo il giudizio.
Vedo che molti non fanno così e di conseguenza credo che sia un errore sottoporre a referendum argomenti tecnici su cui il 95% della popolazione ignora tutto, ad esempio nucleare e staminali.
- Chi mi dice che non vivisezionino animali per trovare cure per l’obesità per i ciccioni fratelli americani piuttosto che per creme o cremine di bellezza per rendere più soffice la pelle? (guarda un po’ ci sono campagne animaliste un po’ in tutto il mondo proprio contro i test dei prodotti cosmetici sugli animali)
La normativa europea esclude già la ricerca su animali per i cosmetici.
In ogni caso se una norma dice "al semaforo i veicoli passano solo col verde" e qualcuno passa col rosso non credo si possa migliorare la situazione vietando la circolazione di tutti i veicoli e mandando tutti a piedi...
- E’ giusto mettere sullo stesso piano di discussione i bambini ammalati di cancro (altra immagine basata sull’onda dell’emozione) con la sofferenza di MILIONI di animali utilizzati come se fossero alla pari di foglie di lattuga?
Io certamente non li metto sullo stesso piano: la vita del bambino ha per me un valore enormemente maggiore di quella dell’animale. Ma noto che tu scrivi "MILIONI di animali"... Milioni?? e non scrivi "MILIONI di bambini"... Quante persone sono state salvate dalla cardiochirurgia? Milioni? A fronte di qualche migliaio di cavie utilizzate? E non si tiene conto che a fronte di alcune cavie oggi i progressi scientifici hanno ricadute domani, dopodomani e per tutti gli anni a venire? Mille bambini domani, mille dopodomani, mille il giorno dopo... quante guarigioni sono nel prossimo secolo?
- Quando vedo che nel parlamento italiano ci sono deputati che votano CONTRO l’obbligo all’uso dell’anestesia per gli animali, cosa devono pensare? Che in parlamento ci sono 40-50 mostri e che tali mostri decidono su leggi che riguardano le persone e l’ecosistema tutto?
Una domanda: si può sperimentare un nuovo anestetico su un animale già anestetizzato?
- Chi mi assicura che il concetto secondo cui alla vivisezione animale non c’è alternativa credibile non sia lo stesso che sostiene il principio falso per il quale nella dieta umana bisogna mangiare carne per crescere sani e forti mentre i vegetariani sono tutti pazzi e visionari che non sanno di che cosa parlano?
E’ giusto che, come dicevo, ognuno si crei le sue opinioni, ma quale alternativa propongono per valutare l’effetto sistemico di una molecola? Testare un tessuto per volta sarebbe inutile. Gli organismi sono complessi e per riuscire a modellizzarli in modo preciso bisognerebbe averli già ben compresi... ma a quel punto non avremmo più bisogno di sperimentare, dato che la sperimentazione serve per comprenderli... è ben spiegato anche nel link del mio precedente commento.
- Chi mi assicura che un laboratorio applicherà l’anestesia agli animali sotto test in un mondo in cui per il PROFITTO legato alla vendita della pellicce si SCUOIANO VIVI gli animali per 50 milioni di esemplari all’anno (
http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=572)?
A meno che non si stia studiando proprio un anestetico il dolore altera i risultati degli esperimenti, quindi credo sia logico che si utilizzino (anche perché costano poco) così come previsto dalle normative. Certo io non te lo posso assicurare, ma qui
http://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/ ci scrivono diversi giovani ricercatori e di risposte ne puoi trovare molte.
- Chi mi assicura che tutta questa sofferenza animale sarà servita per dare al mondo un arma in più contro le malattie incurabili?
Tutta questa sofferenza animale finora ci ha dato molto. I bambini leucemici ora sopravvivono quasi tutti, per esempio. Certo quando si fa ricerca non c’è mai una correlazione precisa ed immediata tra sforzo e risultato...
Sopra ogni cosa mi chiedo: la sofferenza immensa prodotta dallo specismo umano pagherà alla fine?
Beh, questa è una domanda impegnativa... Secondo me al mondo siamo già in troppi, ma di sicuro anche le altre specie sono speciste, altrimenti le formiche non sfrutterebbero gli afidi e i leoni morirebbero di fame... E un vegetariano che mangia una pianta non è anch’esso specista, sebbene preferisca cibarsi di specie diverse?