Forno ecologico: semplice, economico, divertente. Ecco come realizzare un capiente ed ecologico forno a legna. E possono partecipare anche i bambini!
Impastando terra, sabbia e paglia si può creare un forno. Mi sembrava incredibile. Eppure il mio amico Maurizio, che era stato in Argentina, garantiva che [tutti, di fianco al barbecue, hanno el horno de barro], ovvero il forno di terra. Dopo essermi documentato, ho scoperto che i forni di terra sono diffusi ovunque, dalle Americhe all’Africa, dalla Cina all’Europa. Anche in Italia molte popolazioni, dal neolitico in poi, inclusi celti ed etruschi, adoperavano forni con la cupola di terra cruda. Ancora oggi se ne incontrano in Sicilia e Sardegna. Così ho iniziato a costruirli anch’io, organizzando dei corsi. A Cesena, durante uno di questi incontri, un panettiere settantenne mi osservava con grande scetticismo. Una volta finita l’opera e dopo aver cotto la prima pizza, si avvicinò e mi disse: «Beh, sai che sessant’anni fa il primo forno della mia famiglia l’abbiamo fatto in questo modo?».
Purtroppo questa invenzione così economica ed efficiente viene bistrattata dalle vecchie generazioni, perché l’utilizzo diretto di materiali semplici richiama alla mente la povertà vissuta in passato. I forni in terra cruda dovrebbero invece avere maggiore diffusione: di terra ce n’è in abbondanza e imparando ad utilizzarla, potremmo avere questa ricchezza ovunque vogliamo.
La storia del mio primo forno è abbastanza buffa. Dopo alcuni consigli di un amico, Giobbe delle Cascine Preoccupate, tornai alla cooperativa Dulcamara dove mi attendeva un campo estivo con 12 bambini. Ci mettemmo al lavoro impastando con i piedi la terra del calanco, e in tre giorni avevamo finito il forno. Nonostante fosse pieno di imperfezioni tecniche, dal 2006 è ancora lì e cuoce che è una meraviglia. Successivamente ho incontrato Alberto Rabitti, un ingegnere che ha studiato l’uso della terra cruda e lavora nelle scuole di Reggio Emilia come atelierista. Durante un progetto da lui promosso presso l’Ecoistituto di Cesena, abbiamo conosciuto quello che è stato un po’ il nostro mentore, Martin Stoppel, un fumista bavarese che nel suo lavoro utilizza la terra...
Come costruire il forno di terra?
Per realizzare un forno di terra cruda è bene considerare il costo legato alla base e alla "tettoia". Per il forno completo sono sufficienti 50-60 Euro. Servono infatti circa cinquanta mattono refrattari e altri laterizi, un ballino di paglia e di circa mezzo metro cubo di sabbia fine da fiume. Assolutamente da evitare la “sabbia di frantoio” in quanto è ottenuta macinando calcinacci e altri rifiuti edili e dentro c’è di tutto.
La terra può essere presa direttamente dal giardino o la si può chiedere in regalo ad un contadino (sono sufficienti 7-8 carriole). Come alternativa ai mattoni refrattari, utilizzato per costruire la base, si possono utilizzare dei mattoni vecchi MA NON QUELLI MODERNI in quanto si sfogliano con il calore intenso.
Cosa si può cucinare?
Con la fiamma viva si cucinano focacce, pizze, pane azzimo ecc. Togliendo le braci, quando la temperatura è attorno ai 200-220°C si possono infornare pane, grissini, torte. Quando la temperatura cala verso gli 80° si possono seccare fichi, pomodori, prugne mele ecc.
(art. originale su TERRA NUOVA di luglio e IlConsapevole.it)
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