Mayetta ha commentato il reportage
reportage:
Adesso comincia ad essere un po’ più diffuso, il suo costo come detto è maggiore rispetto al convenzionale, ma bisogna tenere conto della qualità del prodotto che si compera.
Facendo una riflessione personale, direi che secondo me bisogna uscire dalla nefasta mentalità del giorno d’oggi, in cui si pretende di pagare poco ed avere tanto...o almeno ci si illude che sia così.
Se pago poco una cosa è perchè qualcuno ci ha rimesso, e perchè alla fin fine non ho poi così tanto in mano.
Nessuno regala nulla, anzi, certe volte paghiamo tanto per non avere nulla (i prodotti griffati ad esempio).
Sono convinta, che quello che si paga sia per l’alimentare che per l’abbigliamento convenzionali, è davvero troppo per quello che si ha poi alla fine.
Un esempio banale, il prosciutto (che io da vegetariana non mangio): allevamenti che sembrano lager, consumo di risorse, inquinamento, alimentazione assolutamente scadente, farmaci, animali stressati perché allevati in massa, e poi conservanti ed additivi vari.........cos’ho io poi nella mia confezione di plastica salva aroma?
Preferisco che gli animali vengano rispettati, allevati con passione, nutriti con cibo sano, trattati come animali e non come cose, e che il prodotto finale non abbia mille cose dentro per farlo restare mummificato....certo, questo ha costi maggiori.
Io ragiono così: meno, ma di qualità.
Va detto che neanche nel biologico si è in salvo dalle regole del profitto, non tutti quelli che producono bio mettono l’etica nel loro modus operandi.
Alcune aziende, oltre al convenzionale propongono il biologico soltanto per tattiche commerciali, quindi non operano nel migliore dei modi. C’è biologico e biologico.
Non tutti ci mettono la stessa passione, quindi bisogna prestare attenzione, sempre.
...Tornando al solo abbigliamento bio, ora hai la possibilità di acquistare, sia dei prodotti di buona qualità ad un prezzo simile al convenzionale (se non hai grandi pretese estetiche), che dei prodotti di qualità superiore, fatti con materiali di prima qualità, con delle finiture particolari -anche artigianali- che danno un valore aggiunto al prodotto finito, e che spesso ne giustificano il prezzo maggiore.
Per chi fosse dotato di capacità sartoriali di base, si trovano -anche se meno facilmente- delle stoffe in cotone bio, per confezionarsi -o farsi confezionare- lenzuola o cose simili.
Basta cercare dunque, non è ancora facilissimo, ma si può fare. (
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