ArteInCollina ha commentato il reportage
reportage:
Sono stato impreciso: la consequenzialità è diretta e per "quantità di termoelettrico" intendevo "potenza termoelettrica installata".
Non mi riferivo alla copertura del carico elettrico di base, svolto con le tradizionali centrali a carbone e nucleari, bensì alla necessità di far fronte alla potenza richiesta momento per momento senza poter contare sulle fonti intermittenti e non programmabili.
La conseguenza è che più fonti intermittenti abbiamo e più dobbiamo avere fonti affidabili da accendere quando le intermittenti vengono a mancare. Questo ruolo oggi è affidato all’idroelettrico a bacino ed alle turbogas. Nuovo idroelettrico a bacino non se ne può costruire... bisognerebbe considerare la strada di accumulare energia direttamente presso gli impianti fv ed eolici, ma i costi salgono molto e le efficienze calano.
http://aspoitalia.blogspot.com/2011/07/rinnovabili-intermittenti-limite-di.html (
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