Nome: Luca Segalla
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Vivo: IT, -
Specializzazione: Responsabile CED
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Post in bacheca Green [
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Commenti a reportage [
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lucas ha commentato il reportage reportage: Io ho provato varie marche di olii in commercio e ce ne sono varie (coi vari tarpini e comunque sicuramente irritanti, ne ho le prove, mio malgrado!!). Mi sono poi imbattuto nel mio pavimento in legno che è stato finito con un olio che credo sia vegetale pure quello. Un piccola nota aggiuntiva: ogni tanto si sente parlare anche di olii uretanici (che spacciano per olii normali ma non lo sono), i posatori li preferiscono perchè avendo bisogno di minor manutenzione ce li propinano (e io senza saperlo mi son trovato con una scala fatta così pur avendo specificamente chiesto di usare dei prodotti specifici), fra l’altro mi fa schifo per quanto scivolo su quelle scale. Equivalgono ad una vernice questi olii uretanici come finitura. ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Idealmente no. E in effetti sui balconi all’esterno io non lo faccio. In realtà se poi si vuole una finitura migliore, carteggiare è utile, anche prima dell’ultima mano con una grana sottile o paglietta fina. Però non è indispensabile, io a volte lo faccio e a volte no, dipende dai casi. ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Aggiungo che, a mio avviso, una rinfrescatina di olio all’anno fa bene. In realtà credo che quelli più esposti al sole siano da fare più spesso, mentre quelli a nord secondo me non servirebbe. E’ che l’operazione è così veloce che... tirati fuori i pennelli si fanno tutti (solo da un lato chiaramente) ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: "POST CORREDATO DI CONSIGLI PER LE DISCUSSIONI"
Bressanini è sempre interessante ma lo apprezzerei se stesse un po’ più quieto perchè tanto ci sarà sempre chi non la pensa come lui perchè non tutti son giornalisti e non tutti possono verificare le informazioni (come fa lui), fra un pannolino e una cacata e l’altra del figlio (ma non per questo uno non può dire la sua, anche se sbaglia). Ovviamente questo non deve essere un patentino per dire stronzate o ripetere a pappagallo l’uno o l’altro autore. Ma tutti possono solo leggere quel che passa loro per le mani, poi il dialogo A VOLTE può essere anche acceso. Ma se uno ce l’ha sempre contro la stessa cosa rischia di apparire un crociato anche se magari così non è.
E invece ci troviamo i giornalisti che (bravi o cialtroni) continuano in un’onda di polemica che francamente a me non interessa per niente poichè si manifesta in una lagna continua e io non ho tempo per le lagne. E mi son anche stancato anche di spazzolarmi 200-300 articoli al giorno, anche perchè a posteriori ora vedo che tanto ormai si scrivono quasi sempre le stesse cose.
Ragionando così poi io che faccio l’informatico dovrei spaccare la testa a tutti quelli che cancellano la solita icona dal desktop e non hanno ancora finito di chiamarmi alle 6 del sabato mattina perchè non hanno imparato ad accendere il monitor. Specie dopo che ho spiegato un milione di volte cosa succede, quindi onestamente quando uno non vuol capire non è che io posso continuare a scossoni o ceffoni.
Quindi, pur apprezzando la ricerca di Bressanini, mi scazza a morte sta onda polemica, però il mondo è vario e ci son anche ste persone che muoiono dalla voglia di esibire la propria conoscenza senza sapere chi sta mai dall’altra parte. Adesso tu Fabio puoi anche gasarti nell’essere discepolo di Bressanini in giro per tutto il web, ma iniziare a contestare una discussione con un BURP che ha fatto schifo a tutti ha reso le tue argomentazioni meno appetibili e anche questo è un fatto.
Quindi senza contestare il Bressanini che fa la sua analisi impietosa, vengo alla parte che mi è piaciuta di più di un vecchio articolo di Bressanini è quando descrive cosa è il "cotone BT" (Bacillus thuringiensis). Leggevo giusto questa estate vari libri sull’agricoltura biologica dove ho incrociato trattamenti a base di questo batterio (che comunque, non sono sicuro, ma credo che a un certo punto andassero limitati). Non è detto che mi serva ma anche per le mie colture può essere utile, senza abusarne.
Sul batterio in questione esistono molti scritti ma si può cominciare dal solito wikipedia in sto caso: http://it.wikipedia.org/wiki/Bacillus_thuringiensis
Concludendo: Fabio io, a parte la termografia, non ti conosco e magari sarai anche simpatico ai più, ma vedo che i tuoi interessi sono fotovoltaico, risparmio energetico e convenienza. Nessuna traccia di TERMINI quali ECOLOGIA nei tuoi post (men che meno reportage), il che fa sottintendere uno scarso entusiasmo per la materia. Almeno non tanto quanto la voglia di lottare contro l’ignoranza che impera nel settore, non senza evitare di incensarti per esser il portatore della verità.
Per me hai molte argomentazioni veramente valide, ma sbatterle in faccia a tutti non ti rende simpatico e mette a rischio lo scopo "socratiano" della discussione e quindi rischi di veder fallire i tuoi sforzi non tanto per le cose giuste che dici. Ma perchè rischi di risultare antipatico. ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Segue un articolo assolutamente da leggere, si parla di auto ad aria compressa ed è assolutamente recentissimo, gli attori sono nuovi a quanto pare e... leggete: http://decrescitafelice.it/2012/06/ci-siamo-arriva-lauto-ad-aria-7000-euro-e-100-km-con-1-euro/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ci-siamo-arriva-lauto-ad-aria-7000-euro-e-100-km-con-1-euro ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Chi vuole contestare potrebbe andare qui a farlo: http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/behind_the_label_anteprima_documentario_terra_futura.html ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: qui c’è un punto di vista sulla questione "auto elettriche, colonnine di ricarica etc...". Insomma a che punto siamo in Italia (Roma nel caso in questione). http://www.cadoinpiedi.it/2012/05/11/auto_elettriche_finora_solo_una_chimera.html ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Aggiungiamo qualcosa sulle batterie: http://ziogeek.com/ibm-battery-500-il-futuro-e-vicino/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+ZioGeek+%28ZioGeek%29 ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Parlando di pannelli solari sulla capotta... (ahah) - http://www.ecoblog.it/post/15481/auto-elettrica-alla-cinese ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Aggiungo questo link, dove è citato ache Bressanini: http://www.ecoblog.it/post/15475/dietro-letichetta-la-doppia-verita-del-cotone-indiano ( leggi tutto)
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Questo reportage è stato cancellato.
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Questo reportage è stato cancellato.
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lucas ha commentato il reportage reportage: RIPORTO DI SEGUITO ALCUNE POSIZIONI DI RENAULT IN MERITO, per completezza di informazioni e approfondimento (parlano anche di ZOE).
http://www.ecoblog.it/post/15343/auto-elettriche-8-miti-da-sfatare-secondo-renault
Le auto elettriche non sono molto amate dagli ambientalisti: l’approvvigionamento di cui necessitano se non proveniente da rinnovabili pure non fa altro che spostare più in avanti il problema dell’inquinamento e del contenimento delle emissioni di CO2.
Secondo Renault che ha puntato molto sul loro sviluppo e commercializzazione ci sono 8 buoni motivi per credere che al contrario le auto elettriche siano davvero la soluzione per garantire una mobilità sostenibile nel futuro. Personalmente credo che i centri urbani dovrebbero essere ripensati per l’uso di biciclette piuttosto che di auto elettriche e che in ogni caso valgono anche altre soluzioni come il car sharing, il carpooling i classici taxi questi sì in versione elettrica.
Comunque secondo Renault la cui lista degli 8 miti da sfatare è dopo il salto ritiene che sia i tempi di ricarica sia il litio siano sufficienti. Purtroppo proprio gli esperti di Renault lo scorso anno a Euractiv svelavano le preoccupazioni per la chiusura della Cina alle esportazioni di Terre rare, minerali che pure servono alle batterie delle auto elettriche. Infine, nella lista non un accenno al criterio di smaltimento delle batterie esauste e né al ciclo virtuoso di ricarica da rinnovabili.
NON HANNO UN’AUTONOMIA SUFFICIENTE
Non e’ cosi’. Oggi l’acquirente di un’auto a batteria ha un’autonomia compresa tra i 100 e i 150 km. Quindi per le esigenze urbane di un cittadino medio l’auto elettrica e’ una soluzione ottimale! E lo sarà ancora di più, visti i massicci investimenti delle case automobilistiche in ricerca e sviluppo.
SONO TROPPO COSTOSE
I veicoli elettrici sono meccanicamente più semplici e durevoli di quelli alimentati a benzina ma in assenza di economie di scala che consentano di abbattere i costi di produzione, il prezzo resta il principale ostacolo alla diffusione, soprattutto a causa delle batterie. Renault propone la batteria a noleggio attraverso un canone mensile che comprende anche l’assistenza stradale; pertanto i prezzi proposti per tutti i veicoli elettrici della gamma Renault Z.E. sono paragonabili ai prezzi dei rispettivi veicoli termici dello stesso segmento.
DISPONGONO DI BATTERIE INAFFIDABILI E PERICOLOSE
Le batterie di oggi sopportano cicli di carica/scarica sufficienti a coprire quasi tutta la vita utile dell’auto stessa. Affidabilità e sicurezza delle batterie Li-ion sono garantite, anche a temperature bassissime.
HANNO TEMPI DI RICARICA TROPPO LUNGHI
Se non si ha fretta, con la presa domestica occorrono 8 ore per la ricarica completa. Tuttavia, le prese a 380V possono più che dimezzare i tempi. Con una efficace rete di stazioni di ricarica la questione del tempo sarà sempre più marginale. E poi Renault ha in serbo il programma di sostituzione rapida delle batterie con QuickCharge: pochi minuti per ripartire con il ‘pieno’.
ACCRESCONO IL FABBISOGNO COMPLESSIVO DI ENERGIA ELETTRICA
Per l’esatta comprensione del problema, va tenuto conto non solo della quantità di elettricità necessaria alla mobilità, ma dell’intero bilancio energetico: un motore a combustione interna ha un rendimento globale di appena il 20% e una produzione di “rifiuti energetici” dell’80%, mentre per un motore elettrico le proporzioni sono esattamente opposte.
NON SONO SICURE IN CASO D’INCIDENTE
Non esistono elementi a supporto di questa affermazione. Indipendentemente dal tipo di propulsione, i costruttori continuano a garantire un elevato livello di sicurezza. E’ totalmente da smentire che per compensare il peso delle batterie le case automobilistiche abbiano progettato abitacoli meno pesanti e quindi meno sicuri.
SONO TROPPO SILENZIOSE
Il funzionamento molto discreto delle vetture rappresenterebbe secondo alcuni un pericolo per i pedoni. La ricerca si sta occupando anche di questo. ZOE, ad esempio, è dotata del rivoluzionario Z.E. Voice: un suono esterno che avverte i pedoni dell’arrivo del veicolo, percettibile da 1 a 30 km/h.
CI SARA’ ABBASTANZA LITIO NEL FUTURO?
La risposta a questa domanda contiene una buona parte del futuro delle auto elettriche. In realtà, molti esperti sostengono che la superficie del pianeta garantisce litio in abbondanza. Inoltre l’evoluzione tecnologica punta a diminuire le dimensioni delle batterie e a facilitarne il riciclo. ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Riposta di un tecnico: quel che non c’è non si rompe e non ha bisogno di manutenzione, non inquina al termine del ciclo di vita... come pure non necessita di standby. La mia opinione è che tanta della tecnologia che usiamo non serve a niente.
La decrescita dovrebbe cominciare razionalizzando quel che veramente non serve. Esempio: io la TV la odio e non ce l’ho più, e non ho più tutti gli apparecchietti ad essa connessi. Amen. ( leggi tutto)
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Settimana Internazionale del Pannolino Lavabile (SIPL) (Real Nappy Week): torna, dal 16 al 22 aprile prossimo, l’appuntamento con la campagna di sensibilizzazione internazionale all’utilizzo dei pannolini lavabili. In Italia quella di quest’anno è la terza edizione.
In Italia: www.nonsolociripa.it
Go Real: www.goreal.org.uk/real-nappy-week
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lucas ha aggiunto un nuovo reportage dal titolo: [ Bioplastiche: biologiche, biodegradabili, riciclabili e atossiche: è così? ] Bioplastica: biologica, biodegradabile, riciclabile e atossica: ma è proprio così? Soprattutto quando si parla di green bisogna stare più attenti che mai. Quello che sembra pulito, ecologico ed ecosostenibile potrebbe in realtà non esserlo affatto. Leggo in rete e sintetizzo qui su HowToBeGreen un i... ( read all)
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lucas ha commentato il reportage reportage: nel mentre, come spunto di riflessione citiamo anche questo: http://www.ecoblog.it/post/14867/terre-rare-usa-europa-e-giappone-in-guerra-con-la-cina ( leggi tutto)
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lucas ha commentato il reportage reportage: Poi tu magari mi dirai che c’è già chi l’ha fatto, o magari costa o chissà cos’altro, ma sarebbe utile un veicolo col suo pannello fotovoltaico sopra per rendere il veicolo indipendente.
Ogni tanto si parla di installazioni di postazioni nuove per il biberonaggio nelle grosse città, ma tutte quelle installazioni non servirebbero se ipoteticamente un veicolo continuasse a caricarsi per tutta la giornata... mi fermo qui però perchè non ho competenza, lascio a qualche esperto la parola intanto. ( leggi tutto)
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